Seavessi ha l’impressione di andare fuori tema, ma posto che:
- non esiste che qualunque cosa in qualsivoglia modo legata al Natale sia fuori tema in questo blog
- si tratta infine di uso privato di mezzo privato
- mi viene comodo così
ecco a voi lo spiegone illustrato di come si fanno i gessetti profumati, comparsi su fb e su cui due o tre amiche hanno chiesto chiarimenti; ovviamente si trovano spiegazioni meglio realizzate, più dettagliate, più-tutto sia su Pinterest che sui blog delle creative quelle vere, ma insomma, questa è la Seavessi-spiegazione e il fatto che sia composta di tre passaggi in croce viene ampiamente compensata dalle modelle d’eccezione, che ringraziamo di essersi prestate.
Allora, per fare i gessetti profumati (che si possono poi confezionare e mettere nei cassetti della biancheria, o farci delle decorazioni, insomma vedete voi, sono carini anche da colorare coi bimbi, Seavessi no perché non è capace, ma insomma date voi) per prima cosa andate al Self/Brico/leroy merlin quel che avete vicino casa, e comprate il gesso. Noi abbiamo comprato il gesso ceramico perché la scatola era rosa, costa tipo 3 euro al chilo.
Dovete poscia procurarvi degli stampini di silicone, noi li abbiamo presi un po’ da Tiger aka la Via della Perdizione un po’ online.
Seguite le istruzioni sulla scatola, cioè prendete una ciotola che poi potrete usare solo per questo/buttare, e mettete un po’ di gesso e un po’ d’acqua. Sulla mia scatola c’è scritto tipo aggiungere acqua qb, le istruzioni deve averle scritte Ada Boni.
mescolate vino a ottenere un liquido liscio e un po’ viscidone, ma fate veloci perché tutta la manfrina (incluso versare nello stampo) deve durare meno di 5 minuti che poi inizia a solidificarsi il gesso e ciao ninetta.
indi versate negli stampo, io per comodità li ho messi su un vassoio rigido con sotto della carta forno per non fare paciuchera.
Adesso con calma e gesso (hihihi) aspettate 24 ore. NO non potete darci le ditate per vedere se è pronto. Aspettate. Via quei diti. Chiamo Ada neh.
Dopo 24 ore dovreste poter sformare
et voilà il gessetto finito. E’ ancora un po’ grigino ma schiarirà.
Se volete fare un lavoro ben fatto conviene, con delicatezza e un pezzetto di carta vetrata fine fine, rifinire i bordi dietro.
Ora se volete potete aggiungere qualche goccia di essenza profumata; io le ho prese in un negozio di botanica:
Però se dovete farne tante io le aggiungerei all’ultimo minuto, rischiate di impestarvi casa di essenza. Io ne metto qualche goccia sul retro del gessetto.
- Niente che valga la pena di mettere su Pinterest, ma via, ci ho provato.
- Oddio Seavessi è arrivata, provata ma viva, alla fine del suo primo post creativo.
- Come minimo dovrei avere una platea di Minion ad applaudire.
Io applaudo! Eccome se applaudo!!!!
(Ho anche ridacchiato qui e là. .. questi sono gli unici post di diy che io possa mai leggere e gustare… va’ che hai scoperto un filone: il diy-comico…)
il DIY comici… e dire che lo pratico da anni XD
Che brava! ho capito perfino io!
e che belle bimbe!!!
Ma a Revolucìon hai messo il ciuccio per evitare che si mangiasse il gesso? 😉
si era appena svegliata, ma… ripensandoci…
Fantastica Mary!!!!!!!
Brava, tu posta posta…. che io prendo spunto…
Bacio.
Vero
bacione enorme Vero, a tutte voi!!!!
belle le tue patatine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grassssie ❤
Oh mioddio, che meravigliose creature!
I gessetti, ovvio. ;-P
ovvio 🙂